COMUNICATO STAMPA TREVISINI EDITORE
Milano, 21 ottobre 2014 – Si parla sempre più spesso di Babywearing e della sua attualità nella vita quotidiana moderna: la pratica che consiste nel portare il bimbo in...
Progetti Anti Spreco
Adesso viene chiamata "sostenibilità", noi l'abbiamo sempre definita "attitudine antispreco". Un impegno costante, nel nostro piccolo, per provare a impattare con il nostro lavoro il meno possibile sull'ambiente.
Questa foto di uno dei nostri figli ne racchiude la motivazione: il bisogno di essere parte di un cambiamento, per noi e per loro.
Il primo progetto risale al 2008, quando decidemmo di realizzare la nostra linea di accessori il cui tessuto era ricavato dal riciclo delle bottiglie di plastica: ponchi e cover in pile a marchio Mirohlife, un'azienda italianissima, ai tempi pioniera del mondo recycle.
Questa è la foto del nostro primo packaging. Pensato da subito come riutilizzabile, progettato con un pratico manico per essere trasportabile. Suggerivamo alle nostri clienti, con disegni e scritte, i possibili futuri utilizzi.
Questo progetto ci ha portato a scovare scarti di tessuti pregiati, destinati al macero, per produrre eleganti e uniche confezioni regalo. Buste, pochette e sacchetti in tessuto che molte clienti riutilizzano poi come borsette, portagioie e in altro modo.
Grazie a questo progetto, abbiamo potuto eliminare il packaging preesistente, sostituendolo con pezzi unici e preziosi.
Grazie alla generosità del suo fondatore, abbiamo avuto la fortuna di ricevere parte dell'archivio di passamanerie Navaretti, un'eccellenza italiana che purtroppo ha cessato di esistere. Loro le passamanerie all'interno del Duomo, e quelle che hanno ornato le creazioni di stilisti come Valentino.
Destinate al macero, ora questi gioielli dell'alto artigianato ornano il packaging delle nostre edizioni limitate.
Gli agenti ci chiedevano packaging molto grandi, per rendere più visibile il prodotto nei punti vendita. Inizialmente abbiamo seguito i loro consigli, poi abbiamo deciso di ridurne le dimensioni. Risultato: meno ingombro nei trasporti (quindi meno emissioni) e riduzione del 40% di cartone utilizzato per singolo pack.
I nostri accessori prevedevano una confezione in plastica. Certamente invitavamo al riuso, ma sempre di plastica si trattava. Abbiamo sostituito gradualmente questo materiale con confezioni in tessuto, ricavati dapprima dai nostri stessi scarti provenienti dal taglio di materia prima, integrati poi con stoffe preziose del nostro progetto "Once I was".
La produzione tessile prevede ahimè molto spreco. Nella fase di taglio, ad esempio, dove vengono realizzate le componenti di prodotto, seguendo le dime, si lasciano sul tavolo grandi quantità di tessuto. Noi fin dall'inizio lo abbiamo riutilizzato e dato loro nuova vita: ad esempio, dagli scarti di Bamboo e Mei Tai produciamo i nostri fasciatoi e le nostre babbucce.
Una gamma completa di Portabebè per soddisfare ogni esigenza
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Non è una forma di campanilismo che ci spinge a rimanere dentro i confini. Siamo stati tentati di scavalcarli, lo ammettiamo. Quando ti viene offerto un servizio o un prodotto...
Always ready for use, at the right temperature, it is the main food, the best you can offer your child to ensure excellent growth. For the World Health Organization and...
MHUG